lunedì 19 novembre 2012

Ho bisogno di loro;

"Ho un bisogno istintivo di leggere. Ho bisogno di annusare le pagine dei miei libri appena comprati e osservare le copertine per ore senza aprirli. Ho bisogno di sentire che nella mia biblioteca loro ci sono, che quando ho bisogno del loro conforto me lo diano. Ho bisogno della loro fantasia della loro felicità e del loro amore. Ho bisogno di leggere per sentirmi me stessa, per sentirmi libera. Ho bisogno di loro per volare via dal mondo, per isolarmi e per sognare. Ho così tanto bisogno di loro che senza non riuscirei a starci riempono le mie giornate da ormai troppi anni e non mi abbandonano mai. Li amo con tutta me stessa e non smetteró mai di farlo!"

martedì 7 agosto 2012

Incubo;

Non riesci mai a sfuggire da un incubo. Ti inseguirà sempre, anche quando ormai avrai preso quella che credi la strada della libertà. A un certo punto lo incontrerai in un angolo, lo girerai senza scelta e li seduto da una parte lo vedrai, scuro. Anzi no, nero, proprio come il carbone. Sarà lì da una parte che ti aspetta, che ti guarda. E tutto ad un tratto ti accorgi di non essere capace di tornare indietro, è come se un muro ti bloccasse e ti costringesse a guardare il tuo incubo nel profondo della sua uscurità e tu senza urlare e farti accorgere dovresti andare lì guardarlo negli occhi e per l'ennesima volta farlo uscire dalla tua vita, essendo consapevole che al prossimo angolo lui sarà lì.

domenica 22 aprile 2012

Scrivere...

"Tutto ad un tratto mi avevano tagliato la lingua. Si, lo avevano fatto. Non riuscivo più a parlare. In quel momento ho deciso di scrivere. In quel momento ho deciso di mettere per iscritto i miei pensieri, i miei sentimenti, così riesco a scrive della mia vita, di ogni passo, ogni sorriso, ogni pianto che intraprendo piano piano nella mia vita, e riesco a condividerlo con gli altri senza bisogno di troppe parole dette all'aria. Quando scrivo riesco a specchiarmi nelle mie parole, a guardarmi e a conoscermi a farmi del male e nello stesso tempo ad amarmi. La scrittura mi ha aiutato, e ancora adesso mi aiuta a esprimere quello che il mio cuore fà arrivare al cervello ma non alla bocca. "

venerdì 16 marzo 2012

Ricordi.

"Mi ritrovavo da sola nel mio giardino, circondata da fiori che di giorno splendevano di mille colori, ma che in quella notte buia avevano preso il colore  delle stelle.
Era tutto immerso nel silenzio più profondo, interrotto ogni tanto dal mio respiro affannoso e da quelle rane, che laggiù da qualche parte, saltavano sopra il riflesso della luna.
E io senza aprire gli occhi immaginavo e sognavo un mondo diverso. Ma quando li riaprivo tutta la crudele realtà si riaffacciava nei miei pensieri e non potevo smettere di ripetermi:"È solo un incubo, prima o poi mi sveglieró".

venerdì 10 febbraio 2012

Ne è passato di tempo...

" Mi mancava così tanto, e ne era passato di tempo da quando mano per mano passeggiavamo sulle spiagge deserte e di  quando ci addormentavamo lunghi sulla spiaggia uno sopra l'altro e ascoltavamo i battiti del nostro cuore mischiarsi insieme per formarne uno solo. Ne è passato di tempo da quando i tuoi baci mi facevano passare brividi di calore in tutto il corpo, e da quando le tue mani calde mi afferravano e da quando insieme chiudevamo gli occhi e uno accanto all'altro immaginavamo le cose più belle, una vita insieme, un sogno insieme. Tu mi avevi portato su una stella nascosta al resto del mondo, eravamo solo io e te, isolati da tutto e da tutti. Mi facevi volare come neanche un aereo era riuscito a fare e mi toglievi il respiro come quando stai sulle montagne russe. Adesso non so cosa sia successo, so solo che quando in spiaggia mi metto lunga non trovo più te al mio fianco."

Si tratta dell'amore!

"Io non capisco che succede ogni volta che mi guardi, mi sfiori e mi baci, è come se il mondo tutto ad un tratto si allontanasse, è come se la gravità non riuscisse a tenermi in piedi e mi facesse girare a velocità enormi. È come se tutto un tratto, alzando gli occhi non fossi più  così lontana dalla luna, anzi così vicina da poterla poi sfiorare. È come se da un momento all'altro qualcuno avesse acceso la musica e tenendomi stretta per mano mi facesse volare tra le stelle per poi adagiarmi con cura sulle nuvole soffici. C'è chi lo definisce dolore, chi inferno e chi semplicemente lo chiama amore."

sabato 4 febbraio 2012

L'amore lo provano tutti.

"Sono stata anche io innamorata di quel bellissimo ragazzo, certo non era il principe azzurro che piace a tutte, ma era il mio principe azzurro, di quelli che vengono lì e ti rapiscono il cuore e se lo tengono per un po' di mesi. Sono stata innamorata senza una spiegazione, non riuscivo a stare senza vederlo e sentirlo, il solo pensiero di non vederlo mi faceva inumidire gli occhi. Lui mi faceva volare, ma non tre metri sopra il cielo, molti più metri, direi che sono quasi riuscita a toccare le stelle.
Mi ricordo ogni sguardo, ogni passo, ogni sorriso e ogni messaggio, mi ricordo ogni volta che mi guardava e mi sorrideva e non sapevo resistergli, purtroppo, era diventato la mia droga, ma non la droga quella che prende la gente con la siringa e cose varie: la droga quella vera, che colpisce tutti gli umani almeno una volta della vita, quella a cui non puoi fare a meno.
Mi aveva rapito e messo in gabbia, in una gabbia da cui ancora non riesco a uscire, non trovo la chiave per aprire il lucchetto, ma io so che è qui, qui nascosta da qualche parte."